ACCESSORIATE – Spettacolo completo (2013)

Accessoriate

Regia di Annabella Calabrese

Tratto da “The baggage” e “In her shoes” di Gloria Calderòn Kellett
Adattamento di Annabella Calabrese

con Annabella Calabrese, Giovanna Cappuccio, Ilaria Fioravanti, Alexandra Mogos, Chiara Onori

e l’amichevole partecipazione in voce di Antonio Giuliani

regia Annabella Calabrese
Aiuto regista Luca Rinaldi
Assistente alla regia Olga Guseva
Scenografia Filippo Borrella, Coreografie Giovanna Cappuccio, Ilaria Fiorvanti, Chiara Onori

Costumi Marella Campagna
Make up & Hairstyle Nouvelle Esthétique Académie
Video Gigi Martinucci

Abiti d’epoca forniti da Atelier 1900 (Ba)


“Fragilità il tuo nome è donna… “afferma Amleto nell’opera più rappresentata di tutti i tempi. Di tutt’altra natura sono le protagoniste di “Accessoriate”.

Lo spettacolo incornicia 18 figure che si raccontano in storie diverse. Donne Accessoriate, che prestano attenzione all’accessorio, agli aspetti futili della vita, all’apparire più che all’essere, ma anche accessoriate di grandi qualità, che tra mille contraddizioni contemporanee, si distinguono per forza e sensibilità: la casalinga, la fidanzata, la sposa, la miss Italia e tante altre. Donne vittime dell’attribuzione di uno stereotipo, che salendo in scena, vogliono contestare a gran voce sino a ribaltarlo. Si svelano, così, verità immaginabili: che Dio è anche donna, che Miss Italia pagherebbe per essere brutta, e che anche la carcerata può essere una “brava ragazza”.

Il testo prende spunto da “The baggage” e “In her shoes”di Gloria Calderòn Kellett, acclamata negli USA, sceneggiatrice della fortunata serie tv “How I met your mother”. La sua scrittura acuta e tagliente, evidenzia con ironia i controsensi del contemporaneo, affrontando la difficile situazione della donna moderna, nelle sue molteplici sfaccettature. L’adattamento di Annabella Calabrese prende forza da questa scrittura, irresistibilmente comica, per arricchirla di alcuni elementi di satira, rivolta nello specifico alla situazione italiana e alle sue ancora più evidenti contraddizioni.

La regia di “Accessoriate” si pone l’obiettivo di creare un’unità tra 18 monologhi apparentemente non collegati tra loro, attraverso l’interazione di molteplici forme d’arte. Il ballo, il canto, ma anche la scenografia e la moda, diventano parte integrante dello spettacolo, il collante tra 18 storie che hanno molto in comune. Da questi deriva la collaborazione con la stilista Marella Campagna e con l’artista contemporaneo Filippo Borella, che rispettivamente nel costume e nella scenografia raccontano la donna moderna attraverso la loro arte. Le canzoni e i balletti, inoltre, sono eseguiti dal vivo dalle stesse attrici. Le 5 interpreti indossano i panni di 18 donne, ma interpretano, al tempo stesso, il coro di ciascuna storia, coadiuvate dagli inserti voce dell’attore Antonio Giuliani, che interpreta poliedricamente varie figure e tipologie maschili all’interno dello spettacolo. La regia evidenzia gli aspetti ironici e comici di ciascuna scena, ma anche l’umanità e la verità di ciascun personaggio. Personaggi che non si rivelano solo mere macchiette, ma donne vere, reali, ciascuna delle quali serba nascosta dentro di sé una perla.